A Palazzo del Bo, Marina Apollonio racconta il suo lavoro in un incontro pubblico

11 Novembre 2022

A Palazzo del Bo, Marina Apollonio racconta il suo lavoro in un incontro pubblico

 

Il 16 novembre, alle ore 17.00, presso l’Aula Nievo di Palazzo del Bo è in programma l’intervista pubblica tra Marina Apollonio e i curatori de “L’occhio in gioco”. L’ingresso all’incontro è gratuito, con prenotazione obbligatoria.

Marina Apollonio e l’arte ottico-cinetica

Marina Apollonio (Trieste, 1940) è considerata una delle figure più importanti del movimento ottico-cinetico internazionale, di cui entra a far parte nel 1965 con l’adesione al movimento Nuova Tendenza. La sua ricerca artistica, che trova espressione nell’utilizzo di specifiche forme geometriche e si avvale di meccanismi riconducibili alla psicologia della Gestalt, è tesa al coinvolgimento dello spettatore, che, catturato dal rigore compositivo delle opere, diventa parte attiva dell’opera anche per il senso di vertigine e di smarrimento da cui è investito.  

Marina Apollonio, Dinamica circolare NASTRO N ø 66 (1968) e St/a 5 (1972)

Da “L’occhio in gioco” alla Biennale Arte

Al centro di una rinnovata attenzione da parte del pubblico internazionale, nella mostra “L’occhio in gioco” Marina Apollonio espone le sue opere sia a Palazzo del Monte di Pietà, sia, come evento collaterale, nel Cortile Antico di Palazzo del Bo, dove è ospitata la grande installazione Spazio ad Attivazione Cinetica 6B, spettacolare ed emblematico esempio del suo lavoro. L’artista è attualmente presente con le sue opere anche alla Biennale Arte 2022Il latte dei sogni”, in corso a Venezia.

Marina Apollonio, Spazio ad Attivazione Cinetica 6B (1967), installazione a Palazzo del Bo (2022)

Modalità di partecipazione

L’ingresso è gratuito. Prenota il tuo posto entro il 15 novembre registrandoti alla pagina Eventi della Fondazione Cariparo. 

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